Angelo Vassallo. Un italiano del sud
Tutte le volte che uno straniero mi dice che noi italiani siamo fatti così, egoisti, indifferenti, menefreghisti e sempre un pò collusi, io gli parlo del sindaco Angelo Vassallo. Tutte le volte che un italiano – di solito del nord - mi dice che il sud è così, egoista, indifferente, menefreghista e sempre un pò colluso, io gli parlo del sindaco Angelo Vassallo. Gli parlo di un italiano, un italiano del sud, che voleva così bene alla sua gente e al suo paese da riuscire a trasformarlo in un paradiso anche a costo della vita. Va bene, mi dicono, anche in Italia, anche al sud, esistono le eccezioni, esistono gli eroi. E allora io di nuovo gli parlo del sindaco Vassallo che non era un eroe ma un uomo normale, un pescatore. Di solito a quel punto – italiani o stranieri - stanno zitti, ma io so che non è finita qui, anzi, qui comincia. Perché il sindaco Vassallo non è una bandiera da sventolare in faccia agli altri per farci sentire meglio. La storia del sindaco Vassallo racconta soprattutto a noi – che magari, a vario titolo, a vario livello, anche minimo, ma è già abbastanza - siamo un pò egoisti, un pò indifferenti, un pò menefreghisti e sempre un pò collusi, che si può fare, che non c’è bisogno di essere eroi, basta essere in tanti ad amare il proprio paese e la propria gente per trasformare questa Italia – tutta - in un paradiso.
Carlo Lucarelli scrittore