Diritti Vivi. La rete nazionale e internazionale per i diritti dei familiari delle vittime innocenti
Martedì scorso, nell'ambito di ExtraLibera - Le Giornate di Contromafiecorruzione, si è svolto l'incontro “Diritti Vivi: la rete nazionale e internazionale per i diritti dei familiari delle vittime innocenti”. Si tratta della prima delle due sessioni da remoto del gruppo di lavoro “Memoria e Verità - percorsi per l’affermazione dei diritti delle vittime” curato da Libera Memoria.
Sono intervenuti Daniela Marcone – referente nazionale memoria; Margherita Asta – referente memoria Emilia Romagna; Graciela Lois - attivista argentina per i diritti umani, fondatrice dell’organizzazione “Familiares de Desaparecidos y Detenidos por Razones Políticas”; Juan Camilo Zuluaga Todecilla – attivista e figlio di Amparo Del Carmen (decaparecida Colombia).
La nostra esperienza d’incontro con le persone vittime ci ha portato a volgere lo sguardo anche al panorama internazionale, per comprendere come si è evoluta la riflessione sul diritto alla verità nella dimensione sovranazionale, anche oltre quella europea.
I gravissimi crimini commessi contro l’umanità, come quelli avvenuti in Colombia e Argentina, hanno determinato percorsi importanti, che configurano e caratterizzano la doppia dimensione del diritto alla verità, ossia individuale e collettiva.
Sicuramente, un fattore che ha avuto un grande impatto per lo sviluppo del diritto alla verità è stata la creazione di Commissioni per la verità o altri meccanismi simili in molti Paesi in cui le violazioni dei diritti umani sono state forti e costanti, come alcuni paesi sudamericani.
Stabilire la verità riguardo ai crimini contro l'umanità è necessario per rafforzare la pace ed è parte fondamentale dei processi di riconciliazione. Gli atti legali che istituiscono le Commissioni per la verità, nella loro dimensione individuale e collettiva, si radicano nel bisogno delle vittime, dei loro familiari e della società in generale di conoscere la verità riguardo a ciò che è avvenuto e contribuire così a non perpetrare l'impunità e rafforzare la democrazia e il ruolo della legge.
Martedì 26 aprile si terrà la prossima sessione di lavoro da remoto dal titolo “Diritti Vivi. Il diritto alla verità in Italia e nella dimensione internazionale, risvolti giuridici”. Si arriverà dunque a un momento conclusivo in presenza che si svolgerà a Roma il 29 e 30 aprile, presso l'Auditorium Parco della Musica. Per partecipare alle plenarie in presenza è necessario iscriversi al link entro venerdì 22 aprile.