Parole di memoria

Tracce Libere. Le memorie dell’antimafia tra ricerca, testimonianze e impegno civile

Tracce Libere. Le memorie dell'antimafia tra ricerca, testimonianze e impegno civile

Negli ultimi trent’anni la produzione scientifica, letteraria e mediatica sul tema delle mafie e dell’antimafia è cresciuta notevolmente. Il patrimonio di conoscenza che si è creato nel tempo si è arricchito dalla presenza di libri, film e serie tv, spettacoli teatrali, inchieste giornalistiche. In ambito universitario, sono stati condotti studi e ricerche in diversi contesti territoriali e su differenti livelli di analisi, sia in Italia, sia all’estero, e sono nati anche percorsi di specializzazione all’interno dei corsi di laurea e di formazione accademica post-laurea.

In questo ambito, Libera ha sempre promosso analisi e ricerche su ambiti di particolare interesse e urgenza, con la produzione di report di approfondimento e studi sulla percezione, in autonomia o con la collaborazione di associazioni, di testate giornalistiche, di Università e di Centri di ricerca. Gli obiettivi sono rimasti uguali nel tempo: favorire la diffusione di un sapere fondato sui dati per stimolare le coscienze, e portare l’esperienza delle comunità impegnate nel contrasto alle mafie, anche in ambiti educativi e formativi.

In occasione della ricorrenza dei trent’anni dalla fondazione, Libera sente forte il bisogno di rafforzare il dialogo tra luoghi di produzione del sapere e società civile, per offrire occasioni di confronto e scambio sulle prossime sfide che riguardano lo studio di mafie e corruzione, e delle strategie per contrastarle.

In continuità con lo spirito e le tematiche dell’associazione, Libera organizza un convegno dal titolo “Tracce Libere. Le memorie dell’antimafia tra ricerca, testimonianze e impegno civile”. Al centro della riflessione vi è il concetto di memoria, strettamente legato a quello di verità e di giustizia: memoria a partire dalle singole storie delle vittime innocenti delle mafie, memoria delle azioni delle mafie, memoria delle azioni antimafia, ma anche le memorie rimosse, manipolate, oggetto di oblio della mafia e dell’antimafia, nonché l’analisi delle pratiche culturali legate alla memoria.

Sono gradite sia proposte che adottano un approccio empirico, affrontando il tema del delicato rapporto tra verità processuale e verità storica, anche attraverso la ricostruzione della biografia delle vittime, sia proposte di taglio teorico che ruotino attorno ai concetti di memoria condivisa, memoria collettiva, memoria sociale e memoria culturale. Sono valutati in modo particolarmente positivo i contributi originali sulle storie la cui diffusione mediatica è stata limitata o che riguardano territori a non tradizionale insediamento mafioso, anche in paesi diversi dall’Italia.

A titolo esemplificativo, il convegno si propone di affrontare domande come: Quali sono le forme attraverso cui si costruisce, si conserva e si trasmette la memoria collettiva dell’antimafia? Come incidono le narrazioni pubbliche sulla percezione sociale delle mafie? In che modo le comunità locali interpretano e trasformano la memoria delle vittime in azione collettiva? Come si intrecciano memoria e attivismo nei percorsi di riuso sociale dei beni confiscati e quale ruolo rivestono i beni confiscati nella costruzione di memorie pubbliche e istituzionali? Quale ruolo giocano i media nella costruzione della memoria pubblica dell’antimafia? In che modo le tecnologie digitali stanno trasformando la memoria collettiva legata alle mafie? Quali strategie educative ed istituzionali sono efficaci nella trasmissione della memoria dell’antimafia alle nuove generazioni? Qual è il ruolo della scuola e dell’università nel processo di costruzione della memoria civile? Quale ruolo rivestono le commemorazioni pubbliche nella costruzione di una memoria civile?

Il convegno intende raccogliere contributi che arrivano a un’ampia platea, italiana e internazionale di attivist@, membr@ di realtà impegnate nel contrasto alle mafie, insegnanti, studios@, personale precario del mondo accademico, docent@ universitari@. L’idea è di mettere a confronto, in modo aperto e plurale, esperienze di studio e analisi che arrivano da contesti differenti, ma complementari.

Per partecipare, va inviata la domanda di partecipazione entro il 23 giugno 2025, attraverso il seguente form: bit.ly/traccelibere. Gli esiti della selezione saranno comunicati entro il 10 luglio 2025.

Il convegno si terrà venerdì 10 ottobre (ore 10.00) - sabato 11 ottobre (ore 17.00) presso Extralibera, sede di Libera (via Stamira 5/7, Roma).

L’iscrizione al convegno è gratuita e saranno garantiti i pranzi ai partecipanti. La lingua del convegno è l’italiano. Una o più sessioni – a seconda del numero di richieste – sarà in lingua inglese.

Nel corso di tutta la durata del convegno sarà possibile accedere ai locali del Centro di Documentazione e sono previste delle speciali aperture di Extralibera.

Per maggiori informazioni: universita@libera.it