Parole di memoria

Sentenza Cucchi. Un orizzonte di speranza

Vignetta di Makkox

Abbiamo conosciuto tante storie di famiglie che hanno affrontato il faticoso percorso per l'uccisione dei propri cari e abbiamo atteso con loro risposte di verità e giustizia. Risposte che da quelle aule di Tribunale portassero speranza in quelle esistenze in cui la violenza aveva segnato un solco profondo.

Tutto questo ci ha portati a condividere in questi dieci anni le speranze della famiglia Cucchi perché la morte di Stefano acquisisse il senso che solo la verità può dare a un omicidio. Quando Ilaria, sorella di Stefano, mostrò in pubblico la gigantografia del suo volto martoriato, comprendemmo che la sua battaglia doveva essere condivisa e seguita.

La scelta di chi ha deciso di raccontare la verità è legata alla tenacia di questa famiglia, ma anche a un moto di coscienza e consapevolezza che dovrebbe guidare tanti nella scelta di testimoniare grandi e piccole verità, rompendo muri di omertà pericolosi per la sopravvivenza della nostra democrazia. 
Oggi sentiamo che la sentenza di condanna per omicidio preterintenzionale per l'uccisione di Stefano è una risposta anche per noi, una risposta che apre un orizzonte di speranza per tutti coloro che sono in cammino verso la verità.