Parole di memoria

#Note di memoria. In ricordo di Gianluca Congiusta

Gianluca Congiusta

"L'impegno in memoria delle vittime innocenti serve per farle continuare a vivere, perché altrimenti morirebbero ancora." Queste sono le parole di Donatella Catalano, una donna, una madre, un esempio di dignità. E' la mamma di Gianluca Congiusta e insieme alla sua famiglia continua a cercare giustizia per la morte del figlio. Domani, 24 maggio, saranno 13 anni da quel barbaro omicidio e quest'anno più che mai Libera sarà al fianco della famiglia Congiusta, perché non sono soli e non spetta solo a loro ma a tutti noi sostenerli nella ricerca delle verità.

Gianluca nacque a Siderno nella Locride il 19 dicembre 1973. La sua era una normalissima famiglia che da tre generazioni si occupava di commercio. Una famiglia onesta e dignitosa, come ce ne sono tante in terra di Calabria. Era un ragazzo che aveva dedicato gli ultimi dodici anni della sua vita alla sua azienda, era titolare di tre centri Tim. È stato assassinato la sera del 24 maggio. Intorno alle 23, era diretto a casa della madre a bordo della sua auto, quando venne raggiunto da diversi colpi di arma da fuoco. Dopo 13 anni di lotte nelle aule dei tribunali, lo scorso aprile la Corte di Cassazione ha assolto l'imputato, condannato già nei due gradi precedenti.

Ma non ci fermiamo. Domani saremo tutti a Siderno per ricordare Gianluca e lo faremo con la musica, con l'arte, con la vita. A partire dalle ore 21 l'appuntamento è in piazza Porto Salvo.