La lunga attesa di Anna e Antonio. La video testimonianza dei genitori di Celestino Fava
La mattina del 29 novembre 1996 Celestino Fava, 22 anni, si trovava in macchina con Nino Moio, un altro ragazzo di Palizzi (RC), diretto verso le campagne per raccogliere la legna. Non tornerà mai indietro. La ‘ndrangheta aveva sentenziato la morte di Nino, per motivi ancora non del tutto chiariti. Celestino morì per aver visto ciò che non doveva vedere.
Nell’immediatezza, la cittadinanza sembrò reagire, con gli studenti che scesero in piazza contro la ‘ndrangheta. Ma poi la storia di Celestino è stata coperta dall'oblio. Nessun processo, nessun colpevole, nessuna verità.
Abbiamo raccolto la video testimonianza di Antonio Fava e Anna Zirilli, genitori di Celestino, che ci raccontano di come l’incontro con gli altri familiari e con i giovani dei presidi di Libera abbia generato un nuovo orizzonte di senso, una nuova ragione per continuare a lottare, a chiedere giustizia, a pretendere la verità.