Lettera a mio nonno Nicola Ciuffreda
di Nicola Ciuffreda
Ciao nonno, mi chiamo Nicola, come te, ma questo già lo sai perché sono sicuro che ogni giorno che passa vegli su di me incessantemente. È difficile mettere in parole tutto ciò che vorrei dirti, soprattutto ora che non sei qui con noi.
Un po' sono arrabbiato con te, a volte vedo ancora papà che sta male per quello che è successo ed egoisticamente penso che sarebbe potuta andare diversamente, che avresti potuto mollare la presa almeno un po', ma appena sento parlare di te attraverso le storie e i ricordi condivisi, so che sei stato una persona straordinaria, e vorrei scriverti questa lettera per esprimere i miei pensieri e i miei sentimenti.
Anche se non abbiamo mai condiviso momenti insieme, voglio che tu sappia quanto sia importante per me la tua esistenza, sei stato parte integrante della nostra storia familiare, e il tuo passato ha contribuito a plasmare la mia identità: le tue esperienze, i tuoi valori e le tue tradizioni sono passati attraverso le generazioni e continuano a vivere in me.
Mi piacerebbe immaginare come sarebbe stato conoscerti di persona. Avrei amato ascoltare le tue storie, apprendere dai tuoi consigli e condividere momenti speciali insieme, anche qualche rimprovero o litigio non lo avrei biasimato, so che eri uno molto disciplinato.
Anche se questa opportunità non è mai arrivata, il tuo spirito e la tua anima sono sempre presenti nella mia vita. Voglio ringraziarti per tutto ciò che hai dato alla nostra famiglia e per l'amore che hai condiviso con i tuoi cari. Sono grato di portare avanti il tuo nome e il tuo ricordo. Ti voglio bene.