Marcella Di Levrano. Una speranza sopravvissuta alla sua storia
Il 21 marzo è la Giornata nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, durante la quale vengono letti pubblicamente i nomi delle oltre mille persone uccise dalle mafie.
In quell'elenco, da diversi anni, c’è anche il nome di Marcella Di Levrano, vittima innocente della Sacra Corona Unita, a cui è dedicato il nostro Presidio di Pavia, insieme ad un’altra donna, Rossella Casini, vittima di ‘ndrangheta.
Per far conoscere la storia di Marcella e il tortuoso percorso per essere riconosciuta come vittime innocente di mafia, lunedì scorso, il presidio di Pavia ha organizzato un momento pubblico di riflessione e dibattito, all’interno del Festival dei diritti.
Sono intervenuti Marisa Fiorani, madre di Marcella Di Levrano, Daniela Marcone, responsabile nazionale del settore Memoria di Libera, Enza Rando, avvocato e già Vicepresidente di Libera, Alberto Santacatterina, magistrato della Procura di Lecce.
L’iniziativa è stata promossa in collaborazione con il Collegio Santa Caterina da Siena, la Compagnia teatrale O.T.M. del Teatro delle Chimere e Lo Strappo. Quattro chiacchiere sul crimine.