Non si può morire a diciott'anni. A Lucia, Donata e Pompea

Il 19 maggio 1980 tre giovani donne di Ceglie Messapica (BR) vengono coinvolte in un tragico incidente stradale sulla superstrada Taranto - Brindisi. Muoiono Pompea Argentiero (16 anni), Lucia Altavilla (17 anni) e Donata Lombardi (23 anni), braccianti reclutate per la raccolta delle fragole tramite il caporale. Viaggiavano su un Ford Transit da 9 posti dove erano stipate - forse in 16 o più - sedute le une sulle gambe delle altre.
Oggi vogliamo ricordarle con i versi della poetessa cegliese Rita Mastantuono, tratti dalla pubblicazione "La terra che (non) tace" curata da Gabriella Ciccarone, Vita Maria Argentiero, Emilia Urgesi e dai volontari del Presidio di Libera di Ceglie Messapica.
Non si può morire a diciott'anni,
interrompere la corsa sul prato
appena iniziata.
(...) Non si può morire a diciott'anni
in un giorno radioso di maggio
festante, inneggiante
alle falci ai martelli
alle mani sudate
alle menti impegnate
e morire di caporalato
con l'odore dell'erba sul viso
alla prima nota d'un canto spiegato
per quel pugno di fragole
rosse rosse
nel più rosso del sangue!...
...E tutti quanti
restare a guardare
inchiodati alla pietà
a leggerci dentro
che si poteva evitare
se solo si fosse fatto qualcosa
se solo si fosse mosso un dito
se solo non si fosse barato
se solo non vi avessimo ingannato
con quella porta chiusa sulla faccia
giocando d'astuzia
con quel temporeggiare da furfanti
sapendo che no, la giovinezza
non può a lungo aspettare.