Parole di memoria

Appello della rete di familiari messicani

Appello della rete di familiari messicani

In occasione dell'anniversario di FUUNDEM la rete di familiari messicani partner ALAS pubblica questo appello rivolto direttamente al neo eletto presidente Obrador affinché ponga attenzione e soprattutto si attivi politicamente sul tragico fenomeno delle desapariciones nel Paese.
 


OLTRE 37 MILA PERSONE DESAPARECIDAS
VERITÀ E GIUSTIZIA PER TUTTI E TUTTE?


PRIMA LETTERA URGENTE
PER IL PRESIDENTE COSTITUZIONALE
 ANDRÉS MANUEL LÓPEZ OBRADOR


Saltillo, Coahuila, 19 dicembre 2018


Al Presidente costituzionale degli Stati Uniti Messicani, Dott. Andrés Manuel López Obrador
Al popolo messicano
A tutti i familiari di desaparecidos e vittime di violenza in Messico
Ai familiari dei 43 giovani desaparecidos di Ayotzinapa
Alle Madri messicane e centroamericane 
Ai popoli indigeni del Messico
Alla Dott.ssa Olga Sánchez Cordero, Ministra dell’Interno
Al Dott. Alejandro Encinas Rodríguez, Sottosegretario ai Diritti Umani del Ministero degli Interni
All’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale
Al Congresso Nazionale Indigeno
Al Consiglio Indigeno di Governo
A tutti gli uomini e donne di buona volontà
Ai Popoli e ai governi del mondo 
Agli Organismi per i diritti umani e agli organi di giustizia internazionali


Noi madri, padri, figli, mogli e parenti di persone desaparecidas in Messico, riuniti in un’assemblea rappresentativa nazionale, nella città di Saltillo, Coahuila, Messico, questo dicembre 2018. Familiari provenienti dagli stati di Coahuila, Chihuahua, Jalisco, Baja California, Guanajuato, Estado de México, Sinaloa, Tamaulipas, Hidalgo e Città del Messico; ci rivolgiamo a tutti voi e principalmente a chi prova il nostro stesso dolore. 

Anche a lei, Dott. López Obrador, appellandoci alla sua sensibilità umana, al suo essere padre; e alla sua responsabilità come mandatario, per ricordarle gli impegni che ha preso con noi, a Ciudad Juárez e a Città del Messico, Irapuato e durante la costituzione della Commissione della Verità per il caso Ayotzinapa.
Lei si è assunto l’impegno di garantire la Verità e che nessun caso rimarrà impune.
Ora le diciamo che l’omissione degli oltre 37 mila desaparecidos durante il suo discorso nello Zocalo, il primo di dicembre, ci addolora e risveglia in noi la disperazione. Ma non ci arrendiamo.
Ci uniamo a quello che ha detto chiaramente una delle madri dei giovani di Ayotzinapa: “non crediamo più a nessuno”; ma lei ci ha dato un po’ di speranza, sebbene ci stia ignorando. 
Abbiamo cercato per anni i nostri cari desaparecidos e desaparecidas; abbiamo percorso, esaurendole, le istituzioni di giustizia corrotte, senza raccogliere risultati. Abbiamo lavorato intensamente nella Ricerca, nella proposta di leggi e di metodi di lavoro per trovare le persone a noi care, cercando di avvicinarci cosí alla verità e alla giustizia.
Questo 19 dicembre, Fuerzas Unidas por Nuestros Desaparecidos en Coahuila y en México (FUUNDEC-FUNDEM) compie 9 anni di lotta sociale e politica.
Oggi diciamo a tutti che la nostra pazienza è finita.
Signor Presidente, non politicizzi il caso dei 43 giovani desaparecidos di Ayotzinapa come ha fatto Peña Nieto. Da parte nostra, dal primo giorno abbiamo rinnovato il nostro appoggio per la ricerca della verità e la giustizia per i nostri giovani desaparecidos. I loro padri e le loro madri sanno che viviamo la stessa tragedia. Tuttavia, tutti esigiamo una risposta urgente per riavere a casa le oltre 37 mila persone desaparecidas in lungo e largo nel nostro paese. Risposta che si aggiunge alla nostra lunga lotta, sforzo e costruzione di molteplici alternative poste dalla nostra condizione di familiari e popolo vittimizzato che ha anche indicato il corso alle autorità per ricostruire la vita delle nostre famiglie.
Le chiediamo l’interlocuzione con tutti i familiari.
Apprezziamo lo sforzo del sottosegretario Alejandro Encinas, ma vogliamo che lavori con tutti coloro che dal basso lottano ogni giorno, di modo che insieme si possano mettere in pratica le azioni necessarie per conoscere la sorte delle nostre e dei nostri desaparecidos.
Le chiediamo, Presidente, che sia aperto alla/comprenda l´urgente necessità di un Meccanismo Internazionale Contro l'Impunità in Messico, cosí come a una nuova Procura che funzioni adeguatamente, a una Commissione per la Verità nuova o ampliata, e ad un Meccanismo Internazionale di Identificazione Forense.


VERITÀ E GIUSTIZIA PER TUTTI E TUTTE


Alla comunità internazionale, esprimiamo la nostra consapevolezza in merito al fatto che la sparizione forzata in Messico è un crimine contro l'umanità.
Crediamo nella collaborazione degli organismi internazionali. Sappiamo che ci sono Popoli che sono disposti a sostenerci. Accettiamo il vostro aiuto e la vostra solidarietà.
Sottolineiamo: durante il suo discorso di inaugurazione, questo primo di dicembre, ha fatto riferimento al caso dei 43 giovani studenti desaaprecidos di Ayotzinapa senza prendere in considerazione gli oltre 37mila desaparecidos e desaparecidas, che hanno aumentato, uno a uno, la cifra riconosciuta ufficialmente.
Ci siamo sentiti messi da parte quando ha escluso i nostri cari desaparecidos.


Siamo gli stessi!
Non provate a dividerci!


Da parte nostra FUUNDEC-FUNDEM, diciamo ai padri e alle madri dei 43 giovani desaparecidos di Ayotzinapa: cerchiamoci e riuniamoci.
Nella sua nuova tappa, Presidente, esigiamo autorità competenti per la localizzazione e il ritorno a casa di tutte le persone desaparecidas e la loro ricerca immediata. Sollecitiamo ricerca effettiva, indagini efficaci – oltre i nostri confini - e diciamo basta alla simulazione.
Noi, padri e le madri degli oltre 37mila desaparecidos riconosciuti ufficialmente, organizzati in diversi collettivi in tutta la nostra Repubblica massacrata, siamo nella migliore disposizione per continuare a sostenere, apportando, per cercare soluzioni alla tragedia della desaparición forzada in Messico.


Le famiglie non vogliono essere ingannate nuovamente.
La disillusione e il tradimento saranno peggio per il paese.


La desaparición in Messico non è una delle tante problematiche, è una tragedia. La nostra tragedia è politica, ma non deve essere politicizzata. 
Dott. Andrés Manuel López Obrador, Presidente Costituzionale, riconosciamo che il popolo lo ha scelto con una partecipazione storica. Tuttavia nel suo discorso del primo di dicembre (e successivamente), ha escluso gli oltre 37 mila desaparecidos e desaparecidas. Pare che non abbia preso in considerazione il dolore di tutti questi familiari durante il suo tour per il paese. 
Le chiediamo che abbia il coraggio di rompere il patto di impunità e costruire la Verità e la Giustizia che i nostri popoli necessitano.
Siamo un popolo addolorato, con famiglie incomplete e un tessuto sociale molto fratturato. 
Può passare alla storia se scommette sulle soluzioni proposte dalle famiglie delle vittime.
Tutti e tutte vogliamo Verità e un paese dove non ci siano più desaparecidos e desaparecidas, non uno di più.


Non c’è perdono senza giustizia
Non più parole, fatti.


Vogliamo aiuto e collaborazione internazionale per la ricerca dei nostri desaparecidos.
Esigiamo autorità competenti per la ricerca delle persone desaparecidas e sollecitiamo che il nuovo Procuratore della Repubblica detenga il profilo adeguato per guidare la Nuova Procura, allo stesso tempo chiediamo che sia efficace e che adempia alle petizioni dei familiari.
Vogliamo i militari lontani dalle strade -fu una promessa fatta in campagna elettorale- e chiediamo una politica di Sicurezza nazionale efficace, che sia supervisionata e valutata, da organi nazionali e internazionali.
Ai Popoli e Governi del mondo chiediamo pressione politica e solidarietà.
Non vogliamo che il resto della società passi per la stessa tragedia che si sta moltiplicando giorno dopo giorno.
Il nostro paese è ferito e violentato; ha bisogno di verità, giustizia, memoria e non ripetizione. Mai oblio.
A tutta la società chiediamo solidarietà e sensibilità per camminare insieme alle famiglie e trovare soluzioni.
Uniti lottiamo per difendere i vostri e i nostri diritti.
Uno dei principali pilastri di questo paese siamo noi, le madri, che abbiamo paralizzato il Messico, non solo durante le festività, noi le madri abbiamo lottato, abbiamo costruito. Noi siamo l’asse portante e come donne e come madri possiamo influire con vigore. Noi le madri siamo generatrici di un cambiamento, nonostante il dolore.
Alle madri con figlie e figli migranti desaparecidos, diciamo che cerchiamo anche i vostri cari e che NON SIETE SOLE.



GIUSTIZIA NON È VENDETTA
GIUSTIZIA È RITORNO A CASA DI TUTTE LE PERSONE DESAPARECIDAS
¡CASTIGO A LOS RESPONSABLES!
¡POR QUE VIVOS, SE LOS LLEVARON, VIVOS LOS QUEREMOS!


FUERZAS UNIDAS POR NUESTROS DESAPARECIDOS EN COAHUILA Y EN MÉXICO
(FUUNDEC-FUNDEM)