Il ricordo di Marco Pittoni
di Riccardo Christian Falcone
Di quel 6 giugno di 10 anni fa ricordo distintamente ogni istante.
Di quel giorno e di quello successivo.
Distintamente.
La telefonata che mi avvisò, la corsa in redazione e quella in ospedale, le parole del medico.
E poi quel marmo freddo, la disperazione di chi ti amava, le lacrime dei tuoi colleghi e le mie, annacquate dalla pioggia battente.
Distintamente.
Due parole oggi mi risuonano in testa, a 10 anni da quel giorno, caro Marco.
Entrambe hanno a che fare col cuore.
La prima è la parola "ricordo", intesa come riportare al cuore: una memoria viva che si trasforma in impegno e in responsabilità.
La seconda parola è "coraggio", la consapevolezza che - come tu stesso hai scritto - ci sono valori che trascendono i limiti dell'esistenza terrena.
Grazie Marco per l'onore che mi hai concesso conoscendoti.
Nel tuo nome, noi continueremo.
Ogni giorno.