Raffaele e Aldo sono Vivi!
del Coordinamento Provinciale di Libera di Benevento
Il sacrificio di Raffaele ed Aldo è la testimonianza di come la memoria, se non alimentata, cade nel dimenticatoio delle coscienze. È ciò che è avvenuto nella loro terra, un Sannio che ha difficoltà a dare una lettura attenta del fenomeno criminoso e corruttivo. Un Sannio che non ha cultura di memoria.
Raffaele ed Aldo furono lasciati soli in vita e purtroppo anche dopo la loro morte.
Raffaele, espressione della buona e bella politica. Al servizio del territorio, dei giovani, di tutti coloro che avevano il coraggio di sognare.
Fortemente deciso a non accettare mai logiche di clientelismo, sentendo fortemente il dovere del politico giusto, la cui missione non è "dare posti di lavoro, ma creare le condizioni lavorative e di sviluppo per tutti, anche per coloro costretti ad emigrare, affinché potessero ritornare nella propria terra". Questo è ciò che affermava Delcogliano.
La sua lotta contro i corsi di formazione inesistenti, serbatoio di clientelismo e connivenze con la camorra.
L'uccisione di Delcogliano e Iermano è frutto di un " Patto Infame" tra brigate rosse e Camorra.
Raffaele era scomodo, anche ai politici.
Aldo NON era un'uomo delle forze dell'ordine nè tantomeno un autista di professione.
Era l'amico di sempre di Raffaele. E nel momento del pericolo, non lo lasciò, rimase al suo fianco fino all'ultimo giorno. Di amicizia si può anche morire!!
La storia di Aldo e Raffaele è una meravigliosa testimonianza di amicizia, onestà e senso del dovere.
Abbiamo chiesto scusa ai familiari per non esserci stati in questi anni!!!
Una vergognosa assenza della società civile ed una strategica assenza dei politici.
Ma oggi ci siamo!!!!
Ci siamo avendo abbracciato i familiari ed insieme condivere percorsi educativi nelle scuole e con le associazioni.
Ci siamo avendo ridato dignità a strade e stele dimenticate.
Ci siamo con un premio artistico letterario in memoria di Aldo e Raffaele, che quest'anno è giunto alla terza edizione.
Ci siamo con Presidio della Valle Telesina e Caudina, a loro dedicato.
Ci siamo nei volti di migliaia di giovani che oggi conoscono la loro storia, la profondità del loro sacrificio, facendone memoria.
Ci siamo con il torneo di calcetto dedicato alla loro memoria, organizzato dall'Azione Cattolica della Parrocchia Santissima Addolorata di Benevento. Aldo e Raffaele si conobbero giocando a calcio. Raffaele era portiere, Aldo giocava come ala sinistra.
La loro partita l'hanno giocata fino in fondo!! È stata "un'invasione di campo" a fermarli.
Purtroppo non c'è stato nessun politico che ha raccolto l'eredità del sacrificio di Aldo e Raffaele. Quei politici che un anno prima non sdegnarono neanche l'intercessione del camorrista Cutolo, che nonostante fosse al carcere duro ad Ascoli Piceno, ebbe un ruolo fondamentale e decisivo nella liberazione dell'assessore regionale Cirillo, sequestrato dalle BR.
Ma il tempo è galantuomo!! La forza della memoria vince contro il muro dell'indifferenza di chi crede ed in alcuni casi spera, che il tempo cancelli o assopisca!!!
Oggi possiamo dire che Raffaele ed Aldo sono Vivi!!
Non siamo bravi, stiamo facendo solo il nostro dovere e ci sforzeremo a farlo, con semplicità, costanza e pluralità.
Un grazie di cuore ai familiari. Consideriamo un grande onore la vostra amicizia e fiducia.
Vi vogliamo bene.