Melito di Napoli (NA) // 11 gennaio 1994 // 21 anni
Ci sono voluti 24 anni perchè Rosario Mauriello, ucciso l'11 gennaio 1994 a Melito, nel Napoletano, vedesse la sua città riconoscergli lo status di vittima innocente in una guerra di camorra. Il 21enne fu ucciso da un gruppo di fuoco del clan Di Lauro per uno sbaglio dello 'specchiettista', cioè di colui che avrebbe dovuto indicare ai sicari il bersaglio.
A rivelare questo retroscena, lo scorso ottobre, fu Maurizio Prestieri, collaboratore di giustizia ed ex braccio destro del boss Paolo Di Lauro. Lo specchiettista, il figlio di un imprenditore che avrebbe dovuto dare il via all'azione del 'commando' per punire chi dava fastidio nei cantieri legati alla camorra, strinse la mano alla persona sbagliata inducendo in errore i killer. Gli assassini entrarono in azione e colpirono ripetutamente il 21enne Mauriello, mentre lo specchiettista gridava "No, no"