Cesano Boscone (MI) // 2 ottobre 1978 // 26 anni
Il 2 ottobre del 1978 l'architetto Augusto Rancilio stava entrando nel cantiere edile dove lavorava a Cesano Boscone (MI) quando venne rapito da un commando di otto individui. Augusto era il secondogenito dell'imprenditore italo – francese Gervaso, che si trovava con lui al momento del rapimento. Augusto aveva solo 26 anni al momento del sequestro; per mesi non si seppe nulla di lui, inutili furono gli appelli del padre per avere notizie del figlio. Solo nel 1990 attraverso le dichiarazioni del pentito Saverio Morabito, si venne a sapere che Augusto Rancilio era stato portato in Aspromonte senza mai fare ritorno, ucciso perché si era ribellato ai suoi carcerieri. Il suo corpo non fu mai ritrovato.