
Isola delle Femmine (PA) // 8 giugno 1982 // 47 anni
Vincenzo Enea fu ucciso l'8 giugno 1982 a Isola delle Femmine. Imprenditore edile e proprietario del lido Village Bungalow, fu avvicinato da Francesco Bruno, latitante da tempo, che gli propose di diventare socio occulto della sua impresa edile. Una proposta per Vincenzo da rispedire al mittente. Un'altra ragione di attrito fra i due era dovuta alla lite per il frazionamento di un terreno con la società BBP (dei Bruno e del loro socio Pomiero), proprietaria della "Costa Corsara", terreno limitrofo alle palazzine costruite dalla ditta di Enea. A causa di questa lite, Vincenzo Enea subì l'incendio di un bungalow, il pestaggio del cane da guardia, il danneggiamento del materiale edile e l'incendio di un magazzino. Benedetto D'Agostino, legato a Vincenzo, tentò una mediazione fra i litiganti, andando così incontro alla morte. Dopo pochi giorni la stessa sorte toccò anche a Vincenzo.