Vincenzo Savoca

Palermo (PA) // 5 novembre 1958 // 34 anni

Vincenzo Savoca era un agente della Squadra Mobile di Palermo. Aveva ricevuto un'informazione riguardo a un contrabbandiere ricercato: la sera del 4 novembre 1958 sarebbe rientrato nella propria abitazione, in Piazza Magione, per trascorrervi la notte. Insieme alla guardia Placido Russo, intorno alle 18, si recò nei pressi della casa per attendere l'uomo e arrestarlo. Dopo circa due ore, il contrabbandiere fece ritorno a casa. Ad attenderlo con le manette i due poliziotti che lo dichiararono in arresto. In pochi istanti una folla di persone circondò e aggredì gli agenti. L'appuntato Savoca continuava bloccare il contrabbandiere, mentre la guardia Russo, colpito agli occhi dalla folla e momentaneamente accecato, si accorse che qualcuno stava tentando di estrargli la pistola. La estrasse dalla fondina per esplodere alcuni colpi in aria. Ma gli sconosciuti, nel tentativo di disarmarlo, gli torsero il polso proprio mentre premeva il grilletto e il colpo raggiunse l'appuntato Savoca alla testa. Solo a quel punto la folla si disperse. Vincenzo Savoca, ricoverato in ospedale, morì la sera dopo, lasciando vedova la giovane moglie, che aveva sposato pochi mesi prima e in attesa del primo figlio.

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