
Catania (CT) // 31 ottobre 1990 // 52 anni
Capo del personale dell'azienda Megara di Catania. Sul finire degli anni '80, l'Acciaieria aveva avviato un processo di ammodernamento tecnologico e successivamente era ricorsa alle prestazioni di alcune società esterne, che utilizzavano proprio personale. Vecchio si occupò dei controlli sui lavoratori e sulle attività aziendali, anche dell'indotto. Lo fece con rigore, attenzione e professionalità. Poco dopo iniziarono le minacce telefoniche e le intimidazioni. Il 31 ottobre 1990, all'età di 52 anni, Francesco Vecchio venne assassinato a Catania insieme all'amministratore delegato della Megara, Alessandro Rovetta, poco lontano dall'uscita dell'azienda, mentre a bordo della sua auto tornava a casa dopo una giornata di lavoro. Le indagini sul suo omicidio seguirono la pista del possibile interessamento della mafia al finanziamento regionale che la ditta aveva ricevuto per l'ammodernamento, circa 60 miliardi di lire, e al possibile controllo dell'azienda stessa.