Massimiliano Carbone

Locri (RC) // 24 settembre 2004 // 30 anni

Massimiliano Carbone morì all'ospedale di Locri, il 24 settembre del 2004, a seguito delle ferite riportate in un agguato mafioso avvenuto pochi giorni prima, il 17 settembre. Aveva 30 anni e da qualche anno aveva una storia con una donna sposata e più grande di lui. In pochi sapevano però che il figlio di quella donna era anche figlio di Massimiliano. Era nato quando Massimiliano aveva 25 anni. Il giovane era pronto ad assumersi le sue responsabilità, ma la donna non volle, preferendo continuare a far finta di nulla. A un certo punto, Massimiliano decise di uscire allo scoperto rivendicando la sua paternità per via legale. Ma qualcuno evidentemente volle evitare clamori. Il 17 settembre del 2004 Massimiliano stava giocando a calcetto con gli amici. In due lo aspettano sotto casa. Massimiliano e il fratello arrivano in auto, superano il cancello di ingresso e parcheggiano. Un bersaglio semplicissimo: partono così i pallettoni, esplosi da un fucile calibro 12 a canne mozze, che colpiscono il giovane al fianco.
Dopo due interventi chirurgici, la situazione precipita e inizia una lenta agonia. Massimiliano muore la mattina del 24 settembre.

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