
Corleone (PA) // 14 ottobre 1905 // 54 anni
Sin da giovane mise radici a Corleone dove partecipa con grande passione al movimento dei Fasci, distinguendosi come uno dei contadini più decisi a portare avanti il grande sciopero dell'estate-autunno 1893 per l'applicazione dei "Patti di Corleone". Nicoletti fu in prima linea anche nelle lotte per le "affittanze collettive" e questo segnò la sua condanna a morte. La sera del 14 ottobre, Luciano torna a piedi da campi. È stanco. Qualcuno lo chiama per nome. Non fa tempo a girarsi che due colpi di lupara lo colpiscono al petto. Lascia la moglie e cinque figli. E il delitto venne archiviato e rimase per sempre "a carico d'ignoti".