Antonino Saetta

Palermo (PA) // 25 settembre 1988 // 65 anni

Antonino Saetta era un magistrato esemplare per riservatezza, saggezza e umanità, dedito al compimento del proprio dovere fino all'estremo sacrificio. A 65 anni, Antonino Saetta, presidente di Corte d'appello a Palermo, avrebbe dovuto presiedere il nuovo maxi processo, in appello, contro la famiglia Greco e tutti gli altri di Cosa nostra. È stato ucciso il 25 settembre del 1988, poco dopo le 23.00 di sera, insieme al figlio Stefano di trentacinque anni, inabile. Il giudice Antonino Saetta era presidente di sezione della Corte d'appello di Palermo e si trovava a Canicattì per il battesimo del nipote. Non aveva mai accettato scorte. Nel 1985 aveva presieduto la corte durante il processo di secondo grado per l'assassinio del giudice Rocco Chinnici: la sentenza aveva confermato l'ergastolo per i boss Michele e Salvatore Greco, noti come il "Papa" e il "senatore".

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