San Ferdinando (RC) // 26 novembre 1990 // 42 anni
Ferdinando Barbalace era un commercialista e gestiva uno studio di consulenza finanziaria. La mattina del 26 novembre 1990 era andato a fare un sopralluogo da un suo cliente e al suo rientro, poco prima di pranzo, stava percorrendo la strada che collega Rosarno a Gioia Tauro, vicino San Ferdinando (RC). Si accorge di un auto ferma sulla carreggiata, proprio quella del suo cliente, e pensa subito a un incidente. Si ferma per prestare soccorso ma non si tratta di un incidente, l'uomo ferito è Rocco Tripodi, un pregiudicato al quale pochi mesi prima era stato rapito il figlio, vittima di lupara bianca, Michelangelo di 12 anni. Ferdinando ha avuto il solo torto di sopraggiungere con la sua automobile immediatamente dopo l'agguato a Tripodi e di fermarsi. Non ha avuto neanche il tempo di scappare. Solo di voltare le spalle ai killer, di abbozzare qualche passo. Poi tre scariche di lupara lo hanno freddato.