Gaetano Guarino

Favara (AG) // 16 maggio 1946 // 45 anni

Gaetano Guarino, laureato in farmacia, nel 1943 dopo lo sbarco in Sicilia degli americani, si iscrisse al Partito Socialista Italiano e divenne segretario comunale del PSI a Favara (AG). Guarino lottò contro i grandi proprietari terrieri che sfruttavano la locale manodopera e divenne la voce dell'umile gente che chiedeva l'attuazione delle leggi Gullo-Segni che destinavano alle cooperative i terreni incolti appartenenti ai latifondi. Costituì anche una cooperativa agricola, che probabilmente si ispirava alla "Madre Terra" di Accursio Miraglia, e i "baroni" del latifondo cominciarono a remargli contro. Il 10 marzo del 1946 si svolsero le elezioni comunali a Favara e Guarino, sostenuto oltre che dai socialisti anche dal Partito Comunista Italiano e dal Partito d'Azione, vinse le consultazioni e fu eletto sindaco. Ma la mafia delle terre non gli perdonò le sue scelte popolari e dopo appena 65 giorni, il 16 maggio, viene ucciso con un colpo di lupara alla nuca.

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