Locri (RC) // 10 dicembre 1982 //
Francesco Panzera era un professore di Matematica. Diventa vicepreside del Liceo Scientifico nella locride. Molti alunni lo considerano un punto di riferimento, una persona a cui confidare un segreto, chiedere un consiglio. Viene a sapere che i suoi ragazzi, alcuni suoi ragazzi, hanno cominciato a drogarsi. Panzera fa la sua battaglia, pensa che la scuola non possa sottrarsi alle sue responsabilità. Ha una visione moderna dell'istituzione scolastica, crede che debba interrogarsi sulla società nella sua complessità, farsi carico della vita degli alunni. Non si limita a parlare con i ragazzi. Non perde occasione per dire in pubblico quello che pensa, per scagliarsi contro i padroni della droga, chiamare in causa grandi e piccoli spacciatori. E' una persona stimata in paese, molto influente, con buoni rapporti nel mondo della politica, del sindacato, delle istituzioni. Così, quando Francesco interviene, le sue parole hanno un peso. Viene ucciso a Locri il 10 dicembre 1982 e ancora oggi non si conosce la verità sul suo assassinio.