Luc Nkulula era un uomo molto impegnato nella lotta nonviolenta all'interno del movimento Lucha, «Lotta per il Cambiamento», fin dal 2012. Più volte era stato arrestato e detenuto per le sue azioni pacifiche nelle azioni di rivendicazione per l'accesso ai beni primari di base: l'acqua, l'elettricità, la costruzione delle strade, e per aver contrastato pubblicamente la corruzione e il sistema corrotto del suo amato Paese. Fu più volte imprigionato nella prigione Munzenze, per le sue prese di posizione contro un mandato supplementare di Joseph Kabila e per elezioni libere previste nel 2018.
E' stato ucciso il 10 giugno 2018, all'età di 32 anni, a Goma, nel Kivu settentrionale, nella Repubblica Democratica del Congo. Lo stesso Paese in cui è stato assassinato l'ambasciatore italiano Luca Attanasio per mano dei gruppi criminali e su cui ancora non si ha verità certa dalle indagini in corso, nonostante i proclami ufficiali.
Il caso rimane aperto e continuano le rivendicazioni di verità e giustizia a livello nazionale e internazionale.