Avola (SR) // 25 novembre 1992 // 52 anni
Giuseppe Coletta, nato ad Avola il 5 febbraio del 1940, era impiegato comunale con l'incarico di autista del sindaco. Aveva la passione dei cavalli da passeggio che addestrava al salto agli ostacoli. Un giorno dal maneggio vicino al suo, udì un suo vicino urlare. Giuseppe, senza timore corse in aiuto del vicino che era stato gambizzato da loschi individui. Li vide in faccia così nitidamente da saperli riconoscere. In quei giorni la zona era setacciata da agenti e vigili e i due furano catturati e sottoposti al guanto di paraffina, il risultato fu inequivocabile e i due individui finirono sotto processo per minacce a scopo estorsivo e per aver invalidato a vita la loro vittima. Il 25 Novembre del 1992, alle 7 del mattino, come sua abitudine, Giuseppe si stava recando presso il suo maneggio, quando fu avvicinato da due persone, tra cui un certo Bologna. Pensando che i due si fossero persi in quella zona fuori mano, uscì dall'auto, tenendo la portiera accostata al corpo. Il Bologna racconterà di aver intimato a Giuseppe di deporre al processo dei due compari e che la loro incursione ai danni di Giuseppe Coletta doveva essere solo intimidatoria, ma il proiettile da loro esploso venne deviato dallo sportello e Giuseppe venne colpito all'aorta. Giuseppe aveva tre figli.