"Chi ha visto, parli". In memoria di Vincenzo Liguori
Il 13 gennaio 2011, Vincenzo Liguori stava lavorando nella sua officina a San Giorgio a Cremano (NA), quando un proiettile diretto all'esponente di un clan lo colpì al cuore. Morì in 7 secondi.
La notizia dell'ennesima vittima innocente di una faida di camorra fece il giro della città. Come tutti i giornali locali, Il Mattino inviò il suo corrispondente sul luogo dell'omicidio. Quella giornalista era Mary Liguori, la figlia di Vincenzo, che scoprirà così la tragica morte di suo padre.
Ad oggi, la morte di Vincenzo non ha colpevoli: in appello e in Cassazione i tre imputati per l'omicidio sono stati assolti da ogni addebito. Ma Mary e Teresa, la moglie di Vincenzo, non hanno mai smesso di chiedere verità e giustizia. Lo hanno fatto fin dai primi giorni dopo l'omicidio, quando, dalle pagine del Mattino, lanciarono un appello che rinnoviamo oggi, dopo 12 anni: «Chi ha visto, parli».